LILIANA CAVANI

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LA CERIMONIA

E’ stata una serata molto intensa quella vissuta sabato 12 novembre 2022 all’auditorium della Casa dell’Economia di via Tonale, sede lecchese della Camera di Commercio Como-Lecco. Protagonista assoluta la regista Liliana Cavani che ha ricevuto il Premio Manzoni Città di Lecco alla Carriera 2022, organizzato da 50&Più Lecco con la collaborazione del Comune di Lecco, del Centro Studi Manzoniani, di Assocultura Confcommercio Lecco e di Ente Fondazione dello Spettacolo (main sponsor Acinque). Dopo un breve video introduttivo – confezionato per la serata da Mattia Conti – Liliana Cavani è salita sul palco è ha risposto alle sollecitazioni dei due moderatori della serata: il giornalista Rai Massimo Bernardini e il componente della Giuria Tecnica del Premio Manzoni, Stefano Motta.
A consegnare la targa sono saliti sul palco Monsignor Davide Milani, presidente dell’Ente Fondazione dello Spettacolo; Giovanni Cattaneo, assessore del Comune di Lecco, Giuseppe Borgonovo, presidente di Acinque ed Eugenio Milani, presidente di 50&Più Lecco.

LA MOTIVAZIONE

L’arte come indagine manzoniana sulla Storia, il cinema come linguaggio di unione tra l’umano e il trascendente

CHI E’ LA VINCITRICE DEL PREMIO ALLA CARRIERA 2022

Liliana Cavani nasce a Carpi il 12 gennaio 1933. Laureatasi in Lettere Antiche all’Università di Bologna, decide di spostarti poi a Roma, per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Solo tre anni dopo la fine degli studi, nel 1965, arriva alla Rai, dopo aver vinto un concorso per dirigenti ma preferisce dedicarsi alla regia. Realizza per la Rai una serie di documentari sulla Storia del Terzo Reich, sull’età di Stalin, sulle donne nel periodo della Resistenza. L’anno successivo dirige il suo primo film, “Francesco d’Assisi” con Lou Castel nei panni del Santo. Dedita alla ricerca storica e biografica, la Cavani passa al conflitto scienza e religione e alla storia di Galileo nel 1968. Tra le sue opere arrivano poi nel1974 “Il portiere di notte”, che la fa diventare famosa in tutto il mondo, e tre anni dopo, “Al di là del bene e del male”. Negli anni Ottanta dirige pellicole quali “La pelle” con Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni e Burt Lancaster; “Oltre la porta” con Tom Berenger e Michel Piccoli;  “Interno berlinese”; “Francesco” con Mickey Rourke. Dopo una parentesi teatrale, nel 2002 torna a dedicarsi al cinema, con “Il gioco di Ripley” interpretato da John Malkovich, cui fanno seguito la fiction dedicata a De Gasperi e i film “Einstein” e “Mammuth”.
La regista – insignita nel 2012 del David di Donatello alla Carriera – è in queste settimane sul set per le riprese di “L’ordine del tempo”, il nuovo film tratto dall’omonimo libro dello scienziato Carlo Rovelli: nel cast anche Alessandro Gassmann, Claudia Gerini e Edoardo Leo.