CLAUDIO MAGRIS

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LA CERIMONIA

La serata dedicata a Claudio Magris si è svolta il 22 ottobre 2021 presso l’auditorium della Casa dell’Economia di Lecco della Camera di Commercio Como-Lecco. A intervistarlo il presidente della Giuria Tecnica del Premio Ermanno Paccagnini. Sul palco anche l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza.
“Sono debitore a tutti voi: questo per me non è un premio, ma un regalo – ha esordito lo scrittore triestino – Accorgersi degli altri rivela una grandissima generosità”.
Ad aprire e chiudere la serata due video – con degli spezzoni di precedenti interventi di Magris – curati dallo scrittore lecchese Mattia Conti. Nel momento della cerimonia di premiazione sono saliti sul palco della Camera di Commercio il presidente palco il presidente di 50&Più Lecco Eugenio Milani, il presidente di Assocultura Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, il sindaco del Comune di Lecco, Mauro Gattinoni, e il presidente di Acel Energie, Giuseppe Borgonovo.

LA MOTIVAZIONE

Con la lucida coscienza di una Scrittura che, nel continuo dialogo-scambio e reciproco alimentarsi tra saggistica, narrativa e riflessione sui risvolti della quotidianità, trova il proprio elemento unitario in una forte istanza etica, Claudio Magris incarna la migliore tradizione umanistica, nella quale l’Utopia è intesa quale esigenza di fare i conti con la drammaticità dell’esistenza e con le sue contraddizioni, col male e la sua stessa ambiguità. Un impegno autoriale senza frontiere e aperto al dialogo interculturale che di continuo affida alla profondità della Parola il richiamo alla responsabilità morale dell’individuo, e che, in Non luogo a procedere, ha trovato la sua personalissima Storia della colonna infame

La targa

La scrittura che si fa sempre manzonianamente testimonianza del dovere morale della “responsabilità”

 

CHI E’ IL VINCITORE 2021

Claudio Magris, nato a Trieste nel 1939, è uno scrittore, saggista, traduttore e accademico italiano. Per quasi quarant’anni ha insegnato letteratura tedesca all’Università di Trieste ed è stato tra i primi studiosi ad occuparsi di autori ebraici nella letteratura mitteleuropea. Con “Danubio” ha vinto il Premio Bagutta nel 1986, mentre nel 1997 ha vinto il Premio Strega con “Microcosmi”. Collabora con il Corriere della Sera da oltre cinquant’anni.