BEATRICE MASINI, TENTATIVI DI BOTANICA DEGLI AFFETTI Bompiani
La giuria del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco ha scelto il romanzo di Beatrice Masini, “Tentativi di botanica degli affetti” (edito da Bompiani) perché, si legge nella motivazione ufficiale, “l’autrice ha saputo dare a un personaggio di romanzo – Bianca, abile acquarellista, protagonista di una vicenda tipicamente ottocentesca – il soffio della verità, quel palpito umano che soltanto la letteratura riesce a dare, e che in parte spiega il mistero dei sentimenti umani. Sia nell’ambientazione (la villa di Brusuglio), sia nelle fascinose atmosfere riscontrabili nel suo romanzo, l’autrice si ricollega a una tradizione che si riconosce nel nome di Manzoni e che fa onore alla letteratura europea“.
IL LIBRO
Primo Ottocento, primavera. Bianca Pietra, giovane donna di buona educazione e scarsi mezzi, lascia la casa natale sul lago di Garda per approdare nella campagna milanese, ospite di un poeta di chiara fama: don Titta ha l’estro dell’agricoltura sperimentale, che pratica nella sua tenuta, e in più coltiva fiori e piante esotiche nel parco della villa di Brusuglio. E Bianca, abile acquerellista, è chiamata a ritrarre il patrimonio botanico del padrone di casa. Graziosa, ardente, irrequieta, si accinge al compito con slancio, entrando a far parte di una famiglia grande quanto complicata. Disegna, dipinge, esplora i giardini e studia con interesse la miriade di personaggi che popolano la grande dimora: tra di loro c’è Pia, una servetta orfana di acuta intelligenza e garbo innato che gode di singolari privilegi. Curiosa fino all’impudenza, sincera all’eccesso, incline alle fantasticherie, Bianca si convince che le origini di Pia nascondano un segreto e che don Titta con tutta la famiglia si stia dando molta pena perché esso resti tale: quanto basta per darle il desiderio di scoprire la verità avviando un’indagine appassionata. Ciò che Bianca, così acuta nell’osservare e illustrare la natura, si ostina a non comprendere è che questa ricerca del vero vede in gioco i suoi stessi sentimenti: ed è un gioco pericoloso, perché la botanica degli affetti non è una scienza esatta, non conosce regole e può rivelarsi profondamente ingannevole.
BEATRICE MASINI
Beatrice Masini è nata a Milano, dove vive e lavora. È traduttrice e si occupa di libri per bambini. Ama Londra, la campagna, i fiori. Le piace leggere, scrivere e nuotare. Ha una figlia che si chiama Emma e un figlio che si chiama Tommaso e che assomiglia molto al protagonista del libro.