ALESSANDRO BARBERO, GLI OCCHI DI VENEZIA, Mondadori

2011 MOTIVAZIONE
Con La nota segreta, romanzo pubblicato dalla casa editrice Longanesi, la scrittrice Marta Morazzoni impone alla nostra attenzione un personaggio femminile che – come ci documenta Giuseppe Rovani – visse nel XVIII secolo, dapprima monaca per imposizione a Milano e poi in terre straniere, fuggitiva per amore di un uomo e soprattutto della libertà. Per sua stessa ammissione, forzando quanto di storico e di vero è alla base della vicenda narrata, l’autrice si è concessa – da qui la bellezza e l’originalità del romanzo – “tutte le libertà dell’invenzione e delle suggestioni” che il personaggio le ha offerto e che ora offre a noi lettori.

GLI OCCHI DI VENEZIA
In “Gli occhi di Venezia” (Mondadori, 2011), Barbero racconta le avventure di Michele, giovane muratore, costretto a fuggire da Venezia nel 1588 per sfuggire a una falsa accusa, senza nemmeno il tempo di salutare la moglie adolescente, Bianca. Bandito dalla città, si imbarca come rematore su una galera, vivendo straordinarie vicende nelle isole e nei porti dei tre grandi Imperi marittimi del Mediterraneo del Cinquecento: il veneziano, l’ottomano e lo spagnolo. Nel frattempo, Bianca, rimasta sola in città, affronta prove altrettanto dure di quelle toccate a Michele. Le avventure dei due giovani sposi corrispondono a due mondi: quello delle galere, della navigazione nel Levante, degli schiavi e dei forzati, dei corsari barbareschi, raccontato con scrupolosa attenzione ai saperi, alle tecniche, alla vita dei marinai dell’epoca e il mondo della vita quotidiana nella Venezia nel Cinquecento, con una particolare attenzione al mondo delle donne del popolo, al loro lavoro, alle solidarietà femminili, ai pericoli che correvano, ancora più gravi per una giovane ragazza, come Bianca, rimasta sola e indifesa in una grande città.

alessandro-barbero-11ALESSANDRO BARBERO
Nato a Torino il 30 aprile 1959, Alessandro Barbero si è laureato in Lettere nel 1981 presso l’Università di Torino, con una tesi in Storia Medievale, relatore Giovanni Tabacco. Insegna Storia Medievale all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Riconosciuto come uno dei maggiori medievisti europei, ha pubblicato più di 90 saggi scientifici: l’ultimo sulla battaglia di Lepanto è uscito nel 2010 con Laterza. Con il romanzo “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo” (Mondandori ), opera prima di narrativa, vinse lo Strega nel 1996. Ha pubblicato in seguito: “Romanzo russo. Fiutando i futuri supplizi” (Mondadori 1998), “L’ultimo rosa di Lautrec” (Mondadori 2001), “Poeta al comando” (Mondadori 2003).