GRAZIA LIVI, LO SPOSO IMPAZIENTE, Garzanti
MOTIVAZIONE
“Lo sposo impaziente” è un romanzo di rara finezza psicologica. La scrittura limpida e precisa di Grazia Livi, applicata qui a un caso della vita di Tolstoj, riesce a restituirci con naturalezza la singolarissima dimensione umana dello scrittore russo, osservato da angolature che nel corso della narrazione si fanno man mano più sorprendenti. Dopo “La finestra illuminata“, “Le lettere del mio nome“, Grazia Livi definisce e illumina la direzione di un percorso che ne fa una delle presenza più ricche e interessanti della nostra letteratura contemporanea.
LO SPOSO IMPAZIENTE
Lui è nel pieno della maturità, vigoroso e forte. Ha combattuto guerre, ha fondato scuole, ha scritto capolavori, è un uomo affascinante e di successo. Con la sua sensualità, ha travolto molte donne, forse troppe, anche se probabilmente non ne ha amata ancora nessuna. Lei è una fanciulla che si affaccia alla vita, un sogno di bellezza e di innocenza, una promessa di futuro. È la donna di cui qualunque uomo potrebbe innamorarsi all’istante. Si conoscono appena, ma l’attrazione è subito intensa. Sono, in maniere diverse, due personalità eccezionali, e sono nello stesso momento un uomo e una donna.
Lo sposo impaziente racconta il viaggio e la prima notte di nozze di Lev Tolstoj e di Sof’ia Andreevna. Il loro è un incontro fatale, l’inizio di un rapporto intenso e tormentato. In quelle ore, si riverbera già, come in uno specchio concavo, tutto il destino futuro del loro rapporto. E anche l’eterna lotta tra i sessi, in uno scontro insieme necessario e terribile, crudele e commovente. Con straordinaria sensibilità e una prosa tanto leggera quanto precisa, Grazia Livi ci fa rivivere un viaggio emozionante e rivelatore, un incontro dalle inattese profondità.
GRAZIA LIVI
Fiorentina, ha pubblicato, fra l’altro, L’approdo invisibile, Da una stanza all’altra, Vincoli segreti, La finestra illuminata, Narrare è un destino.
Tra i vari riconoscimenti ha vinto il Premio Viareggio per la Saggistica,
nel 1991, per Le lettere del mio nome.
Vive a Milano.