RESEGONE ONLINE – Premio letterario manzoni

A Emanuele Severino il Premio Letterario Manzoni 2012 alla Carriera

di Lorenzo Bonini

Ad annunciarlo, stamattina in conferenza stampa proprio a villa Manzoni, il giornalista Matteo Collura, presidente della Giuria, che ha ricordato il pensiero del filosofo “che ha illuminato questi nostri anni di straordinario sviluppo tecnologico”.

 resizedimage300247-598922101511474509547127644059nE’ il filosofo Emanuele Severino il vincitore del Premio alla Carriera 2012 del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – città di Lecco. Ad annunciarlo, stamattina in conferenza stampa proprio a villa Manzoni, il giornalista Matteo Collura, presidente della Giuria, che ha ricordato il pensiero del filosofo “che ha illuminato questi nostri anni di straordinario sviluppo tecnologico e di sempre maggior stupore di fronte al mistero della vita umana, al suo manifestarsi e occultarsi (…) un intellettuale che al cospetto della Chiesa cattolica può essere definito uno studioso ‘diversamente cristiano’”.

Proprio il contrasto con la dottrina ufficiale della Chiesa, nato intorno agli anni ’70 e sancito dalla Chiesa stessa dopo attento esame dei suoi scritti, può suscitare la domanda su quanto una tale scelta si accordi alla figura cui il premio è intitolato, quell’Alessandro Manzoni che, dopo lungo e travagliato percorso, seppe manifestarsi quale scrittore e letterato dell’ortodossia cattolica. La risposta arriva da Gian Luigi Daccò, coordinatore del Premio, e Gianmarco Gaspari, membro della giuria e direttore del Centro Nazionale Studi Manzoniani.

resizedimage330247-DSCN4123“Il cuore del pensiero di Severino – ha commentato Daccò – è stato l’individuare come grande errore del pensiero occidentale il pensare che le cose dal nulla escano e al nulla ritornino”. “Il senso dell’opera di Severino – ricorda invece Gaspari – rappresenta l’interrogarsi su qualcosa che va oltre la contingenza, che dall’interiorità occorre partire per comprendere il senso delle cose, e non vedere ciò che accade in ottica meccanicistica. Il precedente di un tale pensiero, etico, permeato di speranza, di progetto, di rivolgimento alla religiosità, non può che essere Manzoni, studi del quale sono documentati nella sua autobiografia, nonostante poi Leopardi assurga a modello ancora maggiore”.

resizedimage330246-DSCN4125Del resto, ha aggiunto Collura, il titolo stesso della lectio magistralis che il professor Severino terrà il 26 Ottobre alle 17 a margine del premio, sarà proprio “Del Sacro”, il che rende precisamente l’idea di tale vicinanza e pare accostare questo genere di convergenze sul piano religioso e interiore, al di là dell’ortodossia, all’idea, promossa dal Papa, di un “cortile dei gentili” (“…una sorta di cortile dei gentili dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa. Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo…”).

Nessuna anticipazione invece per la sezione Premio Romanzo Storico.

Accademico dei Lincei, professore emerito dell’Università Ca’Foscari di Venezia, docente all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, definito da Massimo Cacciari “un gigante della filosofia e l’unico filosofo che nel Novecento si possa accostare ad Heidegger”, Emanuele Severino rientra a pieno titolo tra le grandi personalità del nostro tempo. Tra le sue opere, tutte punto di riferimento per la filosofia contemporanea: La struttura originaria, Studi di filosofia della prassi, Essenza del nichilismo, Destino della necessità, La Gloria, Oltrepassare, Il mio ricordo degli eterni, L’intima mano, La morte e la terra.

Vedi tutto

Leave a Reply